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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dal 2015 al 2020 è stato presidente della Samb. Dal novembre scorso, invece, è sponsor a L’Aquila. Domenica, al Gran Sasso d’Italia, sfida tutta rossoblù per Franco Fedeli. “E io ci sarò. Vengo in Ferrari” dice.
“Un pronostico? Facciamo 1X2. È una gara aperta. Può succedere di tutto. Ma comincio a credere che L’Aquila abbia davvero possibilità di vincerlo questo campionato. Se sono emozionato? Per ora no. Ma di sicuro domenica un po’ di emozione salirà, sicuro” continua Fedeli.
Cinque giornate alla fine, le prossime due diranno tutto o quasi. Prima la sfida tra abruzzesi (secondi a quota 55) e marchigiani (54), poi il 14 aprile Samb-Campobasso (molisani in vetta con 59 punti). “L’Aquila l’ho vista quattro o cinque volte quest’anno. La Samb? Mai. Il presidente Vittorio Massi? Non lo conosco. Adesso il campionato si è fatto avvincente. Vediamo come va a finire”.
Sulla parentesi in Riviera, Fedeli dice: “A San Benedetto ho passato quattro anni bellissimi (nel 2016 la promozione in Lega Pro, ndr) dentro ovviamente c’è anche la promozione, l’ultimo un po’ meno. Ero nauseato e ho preferito cedere. Se sono pentito? Di quello che faccio non mi pento mai. E su Serafino ribadisco: che ne potevo sapere io che avrebbe fatto quel che ha fatto? Però mi sembra di ricordare che quando è arrivato gli avete fatto i ponti d’oro. Tutti. Ma è passato, non parliamone più”.
Il presente è L’Aquila. “Ci sto dentro con un piede, mi sento coinvolto fino a un certo punto. Garantirò la sponsorizzazione fino a fine stagione, dopo non so. Di sicuro chi sale in Serie C si rovina. Per i costi, certo” sorride.
Infine: “Domenica non posso non esserci. Mi hanno chiamato diversi amici da San Benedetto. Speriamo in una bella partita” conclude Fedeli.