Donna morta ad Ostia, il convivente e la figlia vivono a Colli del Tronto

La vita di Angelina Soares de Souza, quarantaseienne di origine brasiliana, si è improvvisamente interrotta nella notte di giovedì scorso, quando è stata ritrovata priva di vita sotto il palazzo di via Marino Fasan, ad Ostia. Le circostanze della sua morte rimangono avvolte nel mistero, mentre le indagini sono ancora in corso per stabilire se si sia trattato di un omicidio o di un tragico incidente. Ma la notizia ha destato profondo sconcerto anche nel Piceno. 

La donna, nel giugno del 2020 era stata coinvolta in un caso giudiziario portato avanti dalla Procura di Ascoli, quando, insieme ad un uomo, era stata accusata di aver ceduto cocaina a padre Alberto Bastoni, all’epoca dei fatti vice parroco della Cattedrale del capoluogo piceno. Tuttavia, a febbraio dello scorso anno, Angelina era stata prosciolta da quelle accuse. Il suo convivente, residente a Colli del Tronto insieme alla loro figlia minorenne, ora si trova a dover affrontare la perdita improvvisa della donna, mentre le autorità si adoperano per scoprire la verità sulla sua morte. 

Il sostituto procuratore di Roma, Eleonora Fini, che sta coordinando le indagini condotte dalla squadra mobile della polizia, si sta concentrando sulle testimonianze e ha disposto l’autopsia sul cadavere della donna. L’esame medico legale sarà fondamentale per determinare se la quarantaseienne sia stata uccisa prima di essere gettata dal balcone o se il suo decesso sia avvenuto a seguito della caduta dal quarto piano.

L’attenzione degli investigatori si è ora concentrata su un uomo di origine moldava, con cui Angelina potrebbe aver avuto una relazione. L’uomo è stato fermato dalla polizia e nei suoi confronti si ipotizza il reato di omicidio. L’uomo nella giornata di oggi verrà ascoltato dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. 

La figlia minorenne e il convivente della donna attendono con ansia di conoscere la verità su quanto accaduto: «Speriamo si faccia subito chiarezza - ha dichiarato l’avvocato ascolano Umberto Gramenzi che cura i loro interessi - ma escludiamo sin da ora la possibilità che si sia trattato di un suicidio».