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E’ stato arrestato, per spaccio, un pluripregiudicato anconetano, che nascondeva in casa 1,7 chili di droga. L’operazione è stata condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona i quali, nel corso di un mirato intervento volto alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti nei quartieri del capoluogo dorico più soggetti al fenomeno dello spaccio, hanno tratto in arresto il narcotrafficante. Sottoposto ad un primo controllo in zona Tavernelle, l’uomo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, all’occhio di operatori inesperti poteva apparire un tossicodipendente sulla via del rientro a casa dall’acquisto della propria dose giornaliera. Ma i baschi verdi di Ancona non si sono fatti trarre in inganno dalle apparenze. In particolare si sono insospettiti dall’atteggiamento del fermato: sudorazione a freddo, sguardo sfuggente e risposte evasive nonchè contraddittorie hanno spinto i finanzieri ad estendere il controllo alla residenza del fermato. Le operazioni di perquisizione domiciliare hanno permesso di trovare e porre sotto sequestro un totale di 14 panetti di hashish del peso complessivo di 1,398 chili, una busta di cellophane contenente 297 grammi di marijuana nonché svariato materiale per il confezionamento e per il taglio della sostanza stupefacente. Tali quantitativi, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato proventi illeciti per oltre 17mila euro. Due dei panetti rinvenuti, in particolare, sono costituiti da una sostanza nota tra le nuove generazioni con il nome di “dry hashish”, qualità di stupefacente sottoposta a specifici processi di lavorazione che ne potenziano l’effetto sul consumatore, aumentandone pertanto la pericolosità e i rischi per la salute. Nel corso dell’intervento è stato inoltre sequestrato il telefono cellulare in possesso dello spacciatore, per procedere con gli approfondimenti volti a ricostruire le fonti di approvvigionamento e la relativa filiera dello spaccio. Al termine delle operazioni l’uomo è stato posto inizialmente agli arresti domiciliari, su disposizione del pubblico ministero di turno e poi portato alla casa circondariale di Ancona a seguito di quanto disposto in sede di udienza di convalida. Prosegue senza sosta il monitoraggio del traffico di sostanze stupefacenti da parte della Guardia di Finanza così da tutelare i più giovani dai rischi legati al consumo di sostanze pericolose per la propria salute nonché di privare la criminalità organizzata di una delle principali fonti di approvvigionamento di proventi illeciti, che inquinano l’economia legale.

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