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ASCOLI PICENO – Simone Seccardini riparte dall’1-1 di Fossombrone. “Il pareggio contro una diretta concorrente, in un campo ostico, ci ha permesso di rimanere con gli stessi punti di distacco dalla zona play out ma con una partita in meno da giocare, quindi, sicuramente, abbiamo aggiunto un nuovo mattoncino verso la salvezza” dice l’allenatore dell’Atletico Ascoli.
Domani (alle 15) c’è la Samb, al Don Mauro Bartolini. “Sarebbe bello raggiungere il nostro obiettivo già in questa giornata, ma non deve essere un assillo, la forza di questa squadra è il gruppo che si è formato, i ragazzi hanno piacere a stare insieme, dobbiamo apprezzare la quotidianità continuando a lavorare come sempre fatto, con estrema lucidità e dedizione, e sono certo che il lavoro che stiamo facendo presto verrà pagato.
E ancora: “La gara d’andata (dal 2-0 Samb al 2-2 Atletico in un minuto, ndr) per il nostro campionato è stato un crocevia molto importante, riuscire a pareggiare in casa della prima della classe, per lo più sotto di due gol, ci ha dato una grande spinta emotiva per ottenere risultati positivi nelle due gare successive, in più fu fondamentale perché ci diede conferma di quanto di buono stavamo facendo, di continuare ad insistere su quel percorso. Sono molto curioso di vedere, un girone dopo, a che punto siamo arrivati, d’altronde il confronto con squadre di questo calibro, oltre a essere affascinante e stimolante, è sempre una grande prova di maturità”.
All’andata Seccardini, squalificato, era in tribuna. Adesso siederà regolarmente in panchina. “Mi aspetto un avversario famelico, nelle ultime cinque giornate hanno ottenuto tre sconfitte e due pareggi, quindi verranno qui con grande motivazione, voglia di riscattarsi e di vincere questa partita. Sappiamo di cosa sono capaci nel movimento con palla, dovremmo contenere con attenzione le loro progressioni nei canali esterni senza abbassarci troppo, concedere loro gli ultimi 20-25 metri di campo con costanza potrebbe essere molto pericoloso. Inoltre, per noi, sarà molto importante gestire bene i momenti in cui avremo il possesso nella metà campo offensiva, risulterà determinante occupare e ubicarsi bene negli spazi tra le linee che verranno a crearsi” conclude Seccardini.