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Intervento di una volante della polizia il mese scorso in un’abitazione a Fermo per una lite familiare. I due coniugi, separati, durante una forte discussione per motivi economici, hanno visto il figlio della coppia intervenire in difesa del padre, spingendo la madre contro una poltrona e strappandole con forza di mano la borsa per prenderle le chiavi di casa e le carte di credito familiari. La donna, sconvolta all’arrivo della polizia, è stata tranquillizzata dagli agenti che l’hanno poi ascoltata. La signora ha raccontato che il figlio prendeva sempre le parti del padre, diventando aggressivo e, talvolta, violento nei suoi riguardi, ma comunque non ha voluto sporgere denuncia contro il ragazzo. La Divisione Anticrimine però, svolta un’accurata e veloce istruttoria, ha portato all’emissione, da parte del Questore, autorità di pubblica sicurezza provinciale, del provvedimento d’urgenza di ammonimento per violenza domestica nei confronti del figlio della vittima. Quest’ultima, come previsto dalle Linee Guida, è stata convocata negli uffici della Questura di Fermo ed informata della presenza di centri antiviolenza sul territorio provinciale e di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere. All’ammonito invece, in base al protocollo "Zeus" è stato prospettato il percorso di recupero da intraprendere dai maltrattamenti causati e per riabilitarsi dal proprio vissuto.

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