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Due incendi nell'arco di una settimana all’interno delle ex palazzine Santarelli, l’eterna incompiuta in zona porto che da anni si è trasformata in un rifugio per senzatetto. E proprio le fiamme che sono divampate all’ultimo piano dello stabile hanno fatto suonare di nuovo il campanello d’allarme dell’occupazione abusiva.
Nel tardo pomeriggio di domenica una colonna di fumo nero si è levata da uno dei terrazzamenti e i residenti della zona hanno allertato il 115. All’arrivo sul posto, i vigili del fuoco sono saliti sull’attico dove hanno trovato un vero e proprio accampamento con tanto di materassi, lettini, tavoli, fornelli e panni stesi. A bruciare alcuni indumenti, immondizia e bancali che i pompieri hanno spento nel giro di mezzora.
Ma non è escluso che qualcuno abbia appiccato intenzionalmente il fuoco, dato che un episodio analogo era infatti già successo lo scorso 16 aprile. Stavolta sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polizia di Stato a sirene spiegate, e i vigili, ma al momento del sopralluogo dentro lo stabile non c’era più nessuno. La catena che chiudeva l’ingresso est però era stata spezzata.
Un testimone avrebbe parlato di tre persone viste fuggire subito dopo il divampare delle fiamme, però in via Vespucci, dove insistono diverse attività legate alla pesca, preferiscono non parlare dei movimenti sospetti e del via vai di persone che entrano ed escono dallo stabile con tanto di biciclette.
Di certo c’è che, davanti al cancello che era stato saldato lo scorso ottobre dopo l’ultimo maxi-sgombero operato dalle forze dell’ordine, ci sono delle bottiglie rotte e che lo scorso weekend proprio in quell’area è stata segnalata una violenta rissa tra stranieri: nordafricani ma anche uomini originari dell’Est Europa. Insomma il problema degli abusivi è tornato purtroppo d’attualità.
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