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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’agosto scorso l’accordo per l’utilizzazione della parola Sambenedettese. Adesso la richiesta di revoca di quel consenso, a far data dal prossimo 30 giugno. Roberto Renzi, presidente della AS Samb, squadra non iscritta nell’ultimo campionato, avrebbe diffidato formalmente, tramite pec, l’US Samb di Vittorio Massi dall’usare i marchi, i segni distintivi e la parola Sambenedettese.
Il motivo di questa mossa? Oscuro. Massi in ogni caso avrebbe rimesso la questione ai suoi legali.
Qualche annotazione. La prima: l'intesa di otto mesi fa venne stipulata davanti a un notaio. E comunque il 10 agosto scorso la nuova società mutò la denominazione da San Benedetto Calcio all'attuale dopo il via libera della Federazione (clicca QUI). Infine: il club rossoblù utilizza uno stemma fatto ex novo, il Pescatore (e non il Torrione innestato nello scudo, che peraltro non sarebbe stato nemmeno registrato dall'AS Samb).
E una diffida sarebbe arrivata anche alla Samb Calcio a 5 di Alessio Collini (Serie C2). In questo caso, però, il mittente non è specificato: la comunicazione giungerebbe da uno studio legale che mantiene la riservatezza sull’identità del proprio assistito.