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A 24 ore dalle dimissioni del presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi, la Corte dei Conti ha avviato la procedura di ‘dissesto guidato’ per l’ente provinciale.
Nuovo colpo di scena dunque a Palazzo San Filippo, dopo la crisi politica che ha portato il Pd ad astenersi dal voto del bilancio lo scorso 29 aprile, che è comunque passato.
L’iter notificato dalla sezione regionale di controllo non certifica il dissesto finanziario, ma il Commissario che verrà nominato dovrà apportare i correttivi stabiliti dalla magistratura contabile.
In sostanza, se la Provincia attua le misure disposte dalla Corte dei Conti entro la scadenza fissata, viene accertato il riequilibrio finanziario. In caso contrario, la corte trasmette il faldone al prefetto, e se questi attesta l’inadempimento dell’ente, dà al consiglio un nuovo termine per deliberare la condizione di dissesto.
Se il consiglio non provvede, la provincia viene commissariata e conseguentemente il consiglio si scioglie.