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PESARO - E’ stato arrestato in Umbria Federico Marcelli, l’ex ristoratore 48enne pesarese condannato per violenza sessuale ed evaso dai domiciliari il 15 novembre scorso dopo aver strappato il braccialetto elettronico. L’uomo sarebbe stato catturato dai carabinieri già dalla giornata di domenica. Gli inquirenti negli ultimi giorni avevano allargato le ricerche oltre i confini nazionali, interfacciandosi con l’Interpol. L’ex ristoratore stava scontando la custodia cautelare agli arresti domiciliari, a casa della madre, per una doppia condanna legata ai reati di violenza sessuale e maltrattamenti a danno di due sue ex compagne, ambedue moldave, che per settimane sono state terrorizzate e sotto protezione. Una condanna cumulativa definita in appello a 10 anni e 4 mesi. E c’è anche una terza vittima, una donna che lo ha denunciato per lesioni. Nelle ultime settimane, prima di estendere il raggio all’estero, le ricerche dei carabinieri si erano concentrate nell’entroterra della provincia di Pesaro-Urbino, tra i monti e nelle strade sterrate di campagna, boschi e campi nei dintorni di Apecchio e Cagli e alle pendici del Nerone. Il giudice ha accettato la richiesta, presentata dai legali delle vittime di violenza, per un aggravio della misura cautelare nei confronti del 48enne: Marcelli dovrà tornare in carcere.
Non c’è traccia, invece, di Emilian Bici ed Ermelinda Spahiu, evasi anche loro ,così come Marcelli, a metà novembre, approfittando in questo caso del lavoro esterno che permetteva alla coppia di albanesi loro di uscire dal carcere alle ore 7 per poi fare ritorno dopo 8 ore. Una fuga programmata e studiata perché sicuramente avevano qualcuno pronto a spalleggiarli e consentirgli un passaggio. Condannati per un tentato omicidio consumato a Ravenna nel 2018, Emilian doveva ancora scontare tre mentre a Ermelinda restavano pochi giorni.

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