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SAN BENEDETTO - Il Madonna del Soccorso è stato dotato di una nuova Tac che va a sostituire il vecchio apparecchio del 2008, le cui operazioni di smontaggio e rimozione sono avvenute nelle settimane scorse.

Acquistata con i fondi del Pnrr per un importo di circa 520 mila euro, ma con costi di installazione a carico del bilancio aziendale, si tratta del modello Siemens X. Cite, prodotto dalla Siemens Healthcare, fornito
di un sistema top di gamma.

La nuova Tac è a 128 strati, è dunque altamente tecnologica, ha un diametro interno molto ampio (pari a 82 centimetri), è dotata di tubo radiogeno con emissioni di Rx specifici per ogni corporatura (il tavolo è adatto a pazienti bariatrici fino a 307 Kg) e di sistemi di intelligenza artificiale in grado di ridurre i tempi dell’esame. L’apparecchio dispone di pacchetti avanzati di acquisizione e post-processing in ambito cardiovascolare, neurologico, oncologico e addominale.

L’avvio clinico è in programma tra la fine di questo mese di maggio e l’inizio di giugno, nel rispetto dei tempi che erano stati previsti dalla direzione dell’Ast di Ascoli. L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, in attesa che la nuova Tac dell’ospedale di San Benedetto entri in funzione, al fine di ridurre al minimo i disagi ai pazienti, continua nell’attuazione del Piano di recupero delle prestazioni già calendarizzate, riuscendo in questo modo a non annullare alcuna prenotazione.

Inoltre, grazie alla riorganizzazione, da parte della direzione aziendale, dei turni di servizio e delle presenze nelle varie ore del giorno dei tecnici radiologi, è stato possibile aumentare il numero delle agende di prestazioni nelle ore diurne, quando la richiesta di esami è decisamente maggiore, a favore dei cittadini che prenotano tramite Cup. Il numero delle prestazioni crescerà ulteriormente quando sarà in funzione la nuova Tac.

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