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Prima gli hanno offerto della droga, poi, al suo rifiuto, lo hanno picchiato e gli hanno spruzzato in volto spray al peperoncino, infine gli hanno portato via 300 euro e lo smartphone. Per questo tre stranieri, due dei quali minorenni, sono stati arrestati per rapina, in flagranza di reato, commessa lunedì scorso al terminal bus di Pescara, in pieno giorno.
Ad essere preso di mira dai tre un trentenne pakistano appena arrivato in pullman. All’identità dei rapinatori la Polizia di Pescara è giunta grazie a mirati servizi di vigilanza e osservazione avviati dopo confronti con le aziende di trasporti abruzzesi e a seguito di segnalazioni ricevute per baby gang che, nella cosiddetta area di risulta, infastidivano passanti, viaggiatori e autisti dei pullman.
Giunta una chiamata alla Sala Operativa della Questura sono state avviate le ricerche da parte degli equipaggi della Squadra Mobile, della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, gli agenti sono quindi riusciti a individuare i tre giovani, due egiziani di 19 e 18 anni e un tunisino di 15, in via Regina Elena, ancora in possesso di parte dei soldi e dello spray urticante.
Contestualmente, hanno esaminato le immagini del sistema di videosorveglianza installato al terminal bus, raccogliendo ulteriori elementi a carico dei tre giovani che sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura di Pescara e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila.
Tutti e tre sono stati anche denunciati per lesioni aggravate, due di loro anche per porto d’arma, essendo stati trovati in possesso di coltelli e uno smarphone nascosti sotto la sabbia.