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ANCONA – A seguito di controlli della squadra amministrativa e di sicurezza della Questura, sono state rilevate irregolarità presso una nota trattoria del centro.
Tra i dipendenti è stato individuato un 24enne intento a svolgere le mansioni di cameriere, ma impiegato “in nero”, senza alcun contratto e pagato in contanti con circa 40 euro al giorno.
I successivi controlli hanno permesso di accertare come il giovane assunto in nero lavorasse invece, con regolare contratto di apprendistato, presso un altro noto ristorate della provincia, e che fosse in malattia da alcuni mesi. L’Inps ha confermato sia l’esistenza del contratto di lavoro che della malattia fruita dal dipendente.
Il giovane è stato così deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata, in quanto induceva in errore il proprio titolare nonché l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che gli aveva erogato le indennità di malattia mensili.
La questura ha inoltre trasmesso una segnalazione al gruppo della Guardia di finanza, chiedendo di sospendere l’attività della trattoria per la presenza del lavoratore irregolare. L’ispettorato del lavoro, su segnalazione della Finanza, ha emesso un provvedimento di sospensione del pubblico esercizio, ma la sospensione è stata evitata perché il titolare ha provveduto a pagare la sanzione ammnistrativa (euro 24) ed a regolarizzare la posizione del dipendente in nero.

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