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SAN GINESIO, MACERATA – L’Ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche ha approvato il progetto esecutivo per la ricostruzione della Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) di San Ginesio, investendo 7,4 milioni di euro. L’edificio, danneggiato gravemente dal terremoto del 2016, verrà ora adeguato per rispondere a moderne esigenze di sicurezza sismica e statica.

I lavori di ristrutturazione riguarderanno i corpi B e C del complesso, situato tra via Roma, la cinta muraria castellana e la chiesa di Santa Maria in Vepretis presso Porta Picena. L’intervento prevede il totale rispetto dell’identità architettonica e storica del sito, garantendo al contempo l’aggiornamento degli standard di sicurezza e l’eliminazione delle barriere architettoniche per rendere l’edificio accessibile a tutti.

Il progetto non solo mira a ripristinare le strutture danneggiate, ma anche a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Durante i lavori, che si annunciano complessi e delicati, verrà assicurata la continuità operativa degli ambulatori medici e della farmacia situati nell’edificio. Inoltre, verrà mantenuta la normale percorribilità della viabilità esterna, fondamentale sia per l’accesso al cantiere sia per quello agli ambulatori.

La Struttura commissariale sisma 2016 ha rilasciato una dichiarazione in cui riafferma l’impegno verso la ricostruzione: "Come promesso a febbraio, le procedure per la ricostruzione della Rsa di San Ginesio procedono speditamente. In collaborazione con la Regione Marche, abbiamo delineato un piano di recupero post-sisma per l’edilizia ospedaliera più ampio di quanto inizialmente previsto, aggiornando le risorse necessarie all’avanzare dei progetti."







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