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ASCOLI PICENO - Fuori gli ultras esplodono petardi e bombe carta, mentre nella sala stampa dello stadio Del Duca il presidente dell’Ascoli Carlo Neri commenta la retrocessione dei bianconeri in Serie C (dopo 9 anni): "Innanzitutto non ho visto solidarietà nei confronti del proprietario (Massimo Pulcinelli, ndr), duramente attaccato con una macabra sceneggiata stanotte, con un manichino impiccato e uno striscione. Mi aspettavo da tutti voi solidarietà. Queste sono cose di vita e ora possiamo parlare di sport".

Sempre Neri: "La vittoria stasera non è stata sufficiente, rivolgo le scuse come società, unica responsabile di questa situazione, ai tifosi veri, la stragrande maggioranza di questa Regione. L’Ascoli ha 125 anni di storia, non sono stati sempre tranquilli, 16 di A, 27 di B ed altri di C. Passata la delusione, la Società, la squadra, il Club devono subito rialzarsi e combattere, restando uniti. Abbiamo tutte le carte in regola per riportare l’Ascoli ai livelli appropriati" conclude il presidente bianconero Carlo Neri.

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