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ASCOLI PICENO – Esplosione di petardi e bombe carta, lancio di bottiglie e bulloni, sassaiole. L’inferno. Dopo la retrocessione dell’Ascoli in Serie C fuori dallo stadio Del Duca la feroce contestazione degli ultras.

Passata la mezzanotte, dunque a quasi due ore dal termine della partita con il Pisa (inutile 2-1 del Picchio), non era ancora tornata la calma. All’interno dell’impianto bianconero sono a lungo rimasti dirigenti (non era presente patron Pulcinelli), giocatori (anche quelli della squadra toscana), terna arbitrale e giornalisti.

La polizia, che in tenuta antisommossa ha formato un cordone davanti alla porta carraia, ha lanciato lacrimogeni per disperdere i tifosi bianconeri ed effettuato diverse cariche.

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