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Approfondire tematiche importanti delle neuroscienze ospedaliere: questo lo scopo del doppio
appuntamento organizzato dalla struttura complessa di neurologia dell’Azienda sanitaria territoriale
di Ascoli in programma, nelle giornate del 17 e 24 maggio, a San Benedetto.

Il primo incontro di venerdì prossimo, dal titolo ‘Aggiornamenti in neuroscienze ospedaliere’, si svolgerà nella sala convegni dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’, dalle 15 alle 19.30, e tratterà i futuri trattamenti
degli ematomi cerebrali subdurali e le esperienze relative alla gestione delle ischemie cerebrali, alla
luce della recente pubblicazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale della Regione
Marche. “

Si parlerà – dice il direttore dell’unità operativa complessa di neurologia dell’Ast di
Ascoli e responsabile scientifico del convegno, Cristina Paci – di patologie di interesse neurologico,
neurochirurgico e neuroradiologico. Le nuove e sofisticate tecnologie per indagare questo tipo di
malattie rendono sempre più necessario il confronto tra i diversi professionisti, al fine di attivare
sinergie e ottimizzare risorse e percorsi”.

Al convegno interverranno esperti neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi di tutta la regione per confrontarsi sulla gestione delle ischemie cerebrali nelle varie stroke unit marchigiane. Durante l’incontro verrà inoltre eletto il presidente regionale della società italiana di neuroscienze ospedaliere.

La settimana successiva, venerdì 24 maggio, dalle 8.30 alle 18.30, all’ auditorium del Comune di
San Benedetto, si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo ‘La malattia di Parkinson: attualità e
prospettive future’.

L’evento coinvolgerà numerosi e illustri docenti neurologi provenienti da varie università e neurologie ospedaliere italiane. Interverranno, inoltre, le associazioni dei malati che operano in stretta collaborazione con gli specialisti. “Scopo dell’evento – spiega la dottoressa Paci - è quello di fornire un’adeguata informazione teorica e pratica sul percorso diagnostico e terapeutico del paziente affetto dal Parkinson, in modo da poter attuare su di lui una gestione ottimale dall’esordio fino alla fase complicata della malattia. Negli ultimi anni abbiamo assistito a importanti cambiamenti riguardanti l’approccio al malato di Parkinson, patologia estremamente eterogenea, che presenta aspetti clinici motori, non motori e cognitivi, unici in ciascun paziente dall’esordio alle fasi più avanzate. Un corretto approccio terapeutico deve essere individuato tenendo conto delle differenti peculiarità, così da perseguire l’obiettivo di una terapia sempre più personalizzata. Accanto alle terapie farmacologiche di primo e secondo livello verranno presi in considerazione anche gli approcci non farmacologici, dalla corretta alimentazione allo sport passando per la riabilitazione multidisciplinare, a voler rimarcare l’importanza di un avvicinamento olistico a questa
patologia”.
Entrambi gli eventi sono patrocinati, oltre che dall’Ast di Ascoli, da importanti società scientifiche
delle neuroscienze riconosciute dal Ministero della salute, e dall’Ordine dei medici di Ascoli.
Responsabili scientifici dei due convegni sono il direttore dell’unità operativa complessa di
neurologia dell’Ast di Ascoli, Cristina Paci, e i neurologi del reparto Fabio Di Marzio e Emanuele
Puca.

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