Ascoli, Viviano: “La retrocessione un lutto, mi sento colpevole”
Foto Ascoli Calcio
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ASCOLI PICENO – “È la prima volta in carriera che mi trovo a retrocedere. È una specie di lutto, soprattutto in una città come Ascoli dove veramente si vive di calcio. Ti senti colpevole, sebbene non abbia nulla da recriminarmi perché ho fatto tutto il possibile a livello umano”. Lo ha detto il portiere Emiliano Viviano, 27 partite in maglia Ascoli nel campionato di Serie B, nel corso della trasmissione Il talk e rosso diretto in onda sul canale Twitch di Tvplay.it.

"Alla maggior parte della popolazione, tifosissima dell’Ascoli, mancherà qualcosa l’anno prossimo e tu sei uno di quelli che ha contribuito a questo fallimento sportivo” ha proseguito Viviano. “Abbiamo conquistato 41 punti e siamo retrocessi direttamente, ci è andata anche un po’ male con il calendario con Bari e Ternana, senza voler accusare nessuno, che all’ultima giornata hanno affrontato delle squadre senza obiettivi, come nel nostro caso contro il Pisa. Ci possono essere delle attenuanti, dagli infortuni ai cambi di direttori sportivi e allenatori. A me dispiace molto a livello personale perché, andando ad Ascoli dopo 15 anni che non facevo la Serie B, ho toccato con mano la passione nei confronti della squadra. Si lotta, si parla, si fanno riunioni e ritiri, si prova di tutto e di più e poi ti ritrovi ad essere retrocesso con tutto quello che è successo dopo, una cosa che non scorderò facilmente

E ancora: “Per la gente di Ascoli la squadra di calcio è una specie di rivalsa. Nell’ultima partita in casa, nonostante una probabile retrocessione, avevamo quasi diecimila spettatori allo stadio Del Duca, in una città che non fa neanche 50mila abitanti. Se ci pensate è una follia. Sono sicuro, e questo mi rammarica, che in un campionato da playoff avremmo visto una passione infinita”.

“Come tutti sapete sono tifosissimo della Fiorentina ma porterò sempre l’Ascoli nel cuore, è finita male ed è successo un casino al termine della partita con il Pisa con scontri fuori dallo stadio. Mi dispiace tantissimo, io di soldi ne ho presi quasi niente e non sono andato ad Ascoli per un fattore economico, fallire ti rimane dentro e ti segna. Il futuro? Penso che molto probabilmente smetterò” ha concluso Viviano.




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