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SANT’OMERO, 16 MAG - Presso l’ospedale di Sant’Omero (Teramo), il direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia, Vittorio Di Cesare, insieme alla sua équipe composta dagli specializzandi dell’Università dell’Aquila, Francesco Calafiore e Riccardo Fabiani, ha realizzato un intervento innovativo di sostituzione protesica del ginocchio. La tecnica, sviluppata dal professor Steven Howell dell’University of California, introduce un approccio all’avanguardia chiamato "allineamento cinematico abbinato a protesi medial pivot".
Questo metodo mira a ripristinare l’asse e la conformazione naturale del ginocchio, come era prima dell’insorgere dell’artrosi e dell’usura cartilaginea, rispettando le strutture legamentose e muscolo-tendinee circostanti. Si tratta di un approccio differente rispetto all’allineamento meccanico tradizionalmente utilizzato negli impianti protesici. I benefici includono un minor dolore postoperatorio, un recupero funzionale più rapido ed efficace, un ritorno immediato alla deambulazione e una minore usura della protesi nel tempo.
L’intervento, eseguito su una donna settantenne della provincia di Teramo, è stato possibile grazie alla collaborazione con l’équipe anestesiologica diretta da Franca Di Renzo e al costante impegno e formazione del personale infermieristico dell’ospedale.
Maurizio Di Giosia, direttore generale della ASL di Teramo, ha sottolineato l’importanza di introdurre nuove tecniche e tecnologie per migliorare continuamente la qualità dell’assistenza sanitaria. "L’intervento eseguito dall’Ortopedia di Sant’Omero, che ci posiziona come pionieri in Abruzzo e tra le poche ASL in Italia ad adottare questa nuova frontiera della protesica del ginocchio, è una testimonianza del nostro impegno in questa direzione", ha commentato Di Giosia.
Dall’inizio del 2024, il reparto di Ortopedia e Traumatologia di Sant’Omero ha eseguito oltre 140 interventi di protesi, prevalentemente al ginocchio e all’anca, dimostrando un elevato livello di competenza e innovazione.