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VISSO, 19 MAG - Sette operai sono stati denunciati dai carabinieri di Visso, Ussita e Fiuminata per aver rubato oggetti da case distrutte dal terremoto del 2016. Gli uomini, di età compresa tra i 20 e i 24 anni e provenienti dal Casertano, sono stati colti in flagrante mentre caricavano la refurtiva sui loro mezzi da lavoro. Tra loro, cinque avevano già precedenti di polizia.

Gli operai lavoravano nei cantieri della ricostruzione post-sisma e, secondo le indagini, avevano intenzione di approfittare del rientro a casa per il fine settimana per rivendere gli oggetti rubati. La refurtiva comprendeva gruppi elettrogeni, elettrodomestici, televisori, trapani professionali, canalette in rame, effigi sacre, poltrone e oggetti di antiquariato in ottone.

L’intervento dei carabinieri è avvenuto nell’ambito di controlli eseguiti dalla Compagnia di Camerino. Dopo aver fermato i veicoli dei sospettati, i militari hanno esteso le perquisizioni agli alloggi occupati dagli operai, trovando ulteriori oggetti rubati per un valore complessivo stimato di circa 20mila euro.

Il certosino lavoro di ricostruzione dei fatti ha permesso di restituire molti degli oggetti rubati ai legittimi proprietari, sia privati cittadini che ditte della zona. Gli operai sono stati denunciati per ricettazione alla Procura di Macerata.

L’operazione dei carabinieri ha messo in luce un problema significativo di sicurezza nelle aree colpite dal sisma, dove la vulnerabilità delle abitazioni danneggiate e la presenza di cantieri di ricostruzione creano opportunità per attività criminali. Le forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione per prevenire ulteriori episodi di furto e garantire la sicurezza delle comunità locali.

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