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CHIETI - Nella giornata mondiale dei bambini, celebrata questa domenica da Papa Francesco una brutta notizia arriva da San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. Una bimba di appena 8 anni è scomparsa da casa degli zii, a cui era stata affidata temporaneamente, dopo l’arresto dei suoi genitori.

La notizia aveva già fatto scalpore perché i genitori facevano dormire la piccola nella stessa stanza da letto in cui erano stati trovati panetti di droga, una pistola a tamburo calibro 22 carica con otto cartucce e un’altra pistola a forma di penna. Un ambiente familiare a dir poco inadatto e pericoloso.

Il padre, la madre e il fratello maggiore erano stati tutti arrestati lo scorso 19 aprile con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hascisc. A seguito degli arresti, il Tribunale per i Minori dell’Aquila aveva affidato la minore ad una comunità e, in alcune fasce orarie e nel fine settimana, agli zii.E proprio durante uno degli affidi è sparita. Della minore si sono perse le tracce da domenica 26 maggio, come riporta il quotidiano Il Centro.

La polizia la sta cercando ovunque, iniziando proprio dalla rete di parentele, per poi passare al vaglio tutte le telecamere di videosorveglianza della zona. Sono ore di profonda apprensione per la piccola, del cui caso si è interessata anche la trasmissione Chi l’ha visto?

Mentre l’associazione Penelope, il 25 maggio scorso, per la giornata dei bambini scomparsi, aveva diffuso dei dati nazionali allarmanti: quasi 22mila denunce di cui 4.416 italiani. Mentre in Abruzzo sono 1111 le persone scomparse e mai trovate.

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