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ANCONA - “Allarmante degrado degli standard assistenziali e di sicurezza delle cure”: con queste parole certo non tenere alcuni primari dell’ospedale regionale di Torrette si erano espressi descrivendo la situazione del nosocomio marchigiano lanciando un chiaro segnale di allarme. Una questione di certo non nuova che in particolare abbraccia la questione della carenza di sanitari. “Dobbiamo purtroppo constatare - scrivono i capi dipartimento nella missiva - un disallineamento delle posizioni espresse dalle autorità sanitarie regionali nei confronti delle richieste legittime della direzione generale di questo ospedale per la stabilizzazione dei precari (infermieri, tecnici e medici) e l’adeguamento della pianta organica indispensabile per poter rispondere alla mission assegnata, così come il coerente finanziamento, attualmente gravemente insufficiente”.
Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli risponde alla questione in una nota: “Gli artefici di questa situazione fanno finta di nulla - scrive -. Detto ciò, a noi del centrodestra preme risolvere i problemi, non lanciarsi in proclami che lasciano il tempo che trovano. A testimonianza di ciò, la conferma per il 2023 di 110 nuove borse di studio per i medici di Medicina generale, 42 nuove borse di studio per i medici specialisti. Numeri che non hanno uguali con gli scorsi anni e con tantissime altre Regioni italiane. E, sono certo, altre misure saranno previste e ricomprese nell’ambito del Bilancio di previsione, approvato in Giunta, e che approderà in Commissione e, a breve, in Consiglio regionale".

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