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Pesaro, Capitale della Cultura 2024, celebra un importante ritorno al Museo Archeologico Oliveriano. Dopo quasi mezzo secolo, un prezioso contornato di Traiano in argento, risalente al I-II secolo d.C., è finalmente tornato a casa. Questa moneta, trafugata nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 1978, rappresenta uno dei furti più ingenti subiti dalla Biblioteca e Musei Oliveriani.
Come riportava il Resto del Carlino del 1 marzo 1978, all’epoca dei fatti il museo aveva appena installato un avanguardistico sistema di allarmi ad ultrasuoni. Nonostante ciò, i malviventi riuscirono a “segare le robuste inferriate” di una finestra al piano terra di via Mazza 97, che dava sul cortile interno. Probabilmente, gli autori del furto riuscirono a rimanere all’interno dell’edificio dopo la chiusura, neutralizzando poi l’allarme per rubare oltre cento monete collezionate da Annibale degli Abbati Olivieri, insieme a preziose tavolette d’avorio e un anello d’oro e perle di epoca barbarica.
Le tavolette e parte delle monete fecero ritorno al Museo Archeologico nell’ottobre dello stesso anno, grazie all’intervento del diplomatico italiano Marco Miele a New York, che individuò i reperti presso la celebre Sotheby House prima che venissero venduti. Fondamentale fu anche l’azione dei Carabinieri preposti alla Tutela del Patrimonio Culturale e dell’Interpol.
Il contornato di Traiano è stato recentemente individuato dal Comando Carabinieri TPC in una Casa d’Aste di Lancaster (Philadelphia, USA) durante l’operazione “Symes”. Questa operazione, condotta in stretta sinergia con la Direzione Generale ABAP e il supporto dell’Avvocatura di Stato, è iniziata nel 2007 e ha portato al ritorno in Italia di oltre 600 reperti archeologici. Tra questi spiccano un tetradramma di Naxos in argento del IV secolo a.C., bronzetti, un mosaico raffigurante il mito di Orfeo e centinaia di altri capolavori depredati dai tombaroli in tutta la penisola.
“Siamo molto lieti di questa notizia, che ci fa rivivere l’atmosfera di gioia del tempo del ritrovamento dell’Ercolino nel 2014” ha commentato la direttrice dell’Ente Olivieri, Brunella Paolini. “Ringraziamo il Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale per il solerte lavoro che ha portato a questo grande risultato”.