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Paura e fiamme alte in pieno centro storico di Ascoli Piceno, che oltre ad avvolgere e carbonizzare un mezzo di passaggio, hanno provocato lievi ustioni a un operaio che assieme ad un altro collega si è recato in pronto soccorso per ricevere le cure del caso.
Da una prima ricostruzione dei fatti tutto sarebbe partito dal metano fuoriuscito da una tubatura di rete e di parte di un cantiere prospiciente, sui quali si stava effettuando la manutenzione. Non è chiaro se una fiammata partita da un pozzetto aperto abbia colpito il furgoncino che stava transitando. Tra l’altro si trattava di un mezzo alimentato a gas che in pochi minuti è stato avvolto dalle fiamme.
Fortunatamente la persona a bordo è riuscita a mettersi in salvo e l’unico ferito è stato un operaio che è rimasto lievemente ustionato alle mani ed è stato poi medicato in pronto soccorso dove si è recato in maniera autonoma, accompagnato da un collega e non in ambulanza.
Ma sono stati momenti di puro panico nella zona di piazza Sant’Agostino. Sul posto hanno operato 11 uomini dei vigili del fuoco con l’ausilio di cinque mezzi, oltre ai tecnici della rete comunale del metano. Un lavoro delicatissimo il loro: l’area è stata transennata anche perché sono accorsi diversi curiosi a filmare la scena con i cellulari. L’allarme è scattato poco dopo le 9 del mattino, ma le operazioni si sono protratte a lungo per ripristinare la sicurezza dei luoghi.
Oltre a spegnere il mezzo andato a fuoco, i pompieri si sono concentrati a bagnare i teli e le parti in legno delle impalcature per raffreddare le temperature ed evitare che il rogo si propagasse ulteriormente lungo la rua piuttosto stretta. Nelle vicinanze sono infatti in corso i lavori di ricostruzione della scuola Sant’Agostino e palazzo Saladini che sono stati solo in parte interessati.