Condividi:

Da Teramo a Cesena per curare meglio le ustioni di secondo grado che presenta su braccia, gambe e viso. Resta in condizioni gravi il 43enne rimasto coinvolto, sabato sera intorno alle 18.30, nello scoppio di un bungalow all’interno del campeggio Duca Amedeo di Martinsicuro. L’uomo non è mai stato in pericolo di vita. Sul posto, dopo l’esplosione, sono arrivati sia i vigili del fuoco di Nereto che i carabinieri della locale stazione per le indagini di rito. I video delle telecamere di videosorveglianza mostrano il manutentore, dipendente della struttura, che si avvicina alla casetta in legno – al momento non affittata – nella quale gli addetti alle pulizie avevano avvertito odore di gas. Dalle riprese si nota che non appena D.B. apre la porta viene investito dall’ondata di fiamme. Dopo l’esplosione è stato un suo collega, di origini albanesi, a spegnere le fiamme che aveva sul corpo. L’ha fatto rotolare per terra finché non sono arrivati altri dipendenti con gli estintori. La tempestività è stata fondamentale per evitare il peggio. Dopo l’esplosione, il 43enne è stato soccorso dalla Croce Rossa di Giulianova per poi essere elitrasportato all’ospedale di Teramo e successivamente al Centro Grandi Ustionati di Cesena. 
Il 43enne è molto conosciuto a Martinsicuro, città in cui vive da sempre. Sposato e papà di un bambino, è un punto di riferimento per chi, da anni, frequenta il campeggio. Una persona per bene e sempre con la battuta pronta e il sorriso. Ieri, all’arrivo dei soccorsi, parlava e riferiva cosa accaduto nonostante i dolori.

Il camping Duca Amedeo funziona regolarmente. Lo scoppio ha, infatti, interessato un bungalow vuoto e in cui non c’era nessuno senza intaccare nessun’altra costruzione o struttura. 

Tutti gli articoli