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Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno ha disposto la scarcerazione di Andrea Arrigoni, conosciuto nella scena musicale come Shiva, accusato di aver partecipato ad una violenta rissa a San Benedetto del Tronto lo scorso 30 agosto.
La notizia è stata confermata da fonti della Procura ascolana che ha espresso parere positivo alla scarcerazione del trapper, "premiando" il risarcimento e le scuse trasmesse alle vittime, nelle quali avrebbe sostanzialmente riconosciuto le proprie responsabilità.
Nella rissa avvenuta in pieno centro aveva impugnato un coltello ed erano state causate a tre giovani del posto lesioni personali guaribili tra i 10 e i 35 giorni. E ad avere la peggio era stato un ragazzo estraneo alla lite, scoppiata in strada dopo qualche parola di troppo.
Nei confronti del giovane trapper è stato disposto l’obbligo di dimora, ma il 24enne diventato da poco papà, resta dietro le sbarre per aver sparato a due giovani rimasti feriti l’11 luglio scorso a Milano nel parcheggio della sua casa discografica. Due lottatori professionisti di Mma, mandati a quanto sembrerebbe da un suo rivale sulla scena trap.
Shiva era stato raggiunto dall’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Ascoli lo scorso 30 ottobre ed era finito dietro le sbarre dove resta per l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose mossa dall’autorità giudiziaria milanese. Ed è proprio a San Vittore che ha incontrato per la prima volta suo figlio, dopo che il Riesame aveva rigettato l’istanza di scarcerazione.