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Dopo gli arresti, il lavoro della squadra mobile prosegue per ricostruire la dinamica della rissa finita in tragedia. Al vaglio degli investigatori, che vogliono capire perché i quattro sono venuti alle mani, anche i filmati della videosorveglianza. Due dei presunti responsabili dell’aggressione finita con l’accoltellamento e la morte di un giovane 23enne sono stati arrestati. Si tratta di un marocchino di 34 anni e un egiziano di 22. Il primo dovrà rispondere di rissa aggravata e lesioni aggravate (potrebbe dover rispondere anche di omicidio), il secondo per rissa aggravata.

Davanti al giudice si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Una quarta persona, un minorenne, è stata ricoverata in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Il ragazzino è stato denunciato. Il questore di Fermo, Luigi Di Clemente nel frattempo ha disposto la chiusura del kebab di piazza Garibaldi davanti a cui giovedì scorso, in piena notte, si è scatenata la violenta rissa culminata con la morte, in ospedale, per una ferita da arma da taglio, di Jeddi Osama, giovane naturalizzato italiano residente a Sant’Elpidio a Mare (Fm) rimasto coinvolto nella colluttazione a cui hanno preso parte altri tre nordafricani.

Intanto ieri il questore ha chiuso per 15 giorni il locale "Miro Pizza Kebabbaro Zagros" davanti al quale è scoppiata la colluttazione: "Il provvedimento - spiegano dalla Questura di Fermo - è stato adottato anche in considerazione del perdurare della presenza di avventori con pregiudizi di polizia". "Penso non sia rinviabile l’allestimento di un presidio fisso e strutturato delle forze dell’ordine nella nostra città" l’appello del sindaco di P.S.Elpidio, Massimiliano Ciarpella.

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