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Guidò il Comune dal 1960 al 1962, numerose le riforme che furono attuate durante il suo mandato. A distanza di 42 anni dalla sua scomparsa San Benedetto intitola la pineta davanti all’ex camping all’ex sindaco Luigi Ciacciarelli. La cerimonia è fissata per lunedì 10 giugno, alle 17.30.

Nato a Potenza Picena nel 1892, ufficiale durante la prima guerra mondiale, Ciacciarelli si laurea in giurisprudenza nel 1920. Di professione funzionario di banca, milita nel partito popolare. Con l’avvento del fascismo, viene perseguitato e subisce violenze fisiche. Perde anche il lavoro per la sua militanza politica.
Dopo la Liberazione, viene chiamato a far parte del Comitato comunale di Liberazione Nazionale e indicato dal Partito democratico cristiano quale assessore nella provvisoria giunta comunale.

Ciacciarelli, eletto nel 1960 prima consigliere e poi sindaco durante un periodo difficile e burrascoso della vita politica locale, impronta il suo mandato alla moralizzazione della vita amministrativa e a un costante impegno per favorire l’occupazione. Si impegna per la municipalizzazione dei più importanti servizi pubblici, intraprende azioni propedeutiche alla redazione di un nuovo piano regolatore per porre fine alle speculazioni sulle aree fabbricabili e si adopera per una revisione su base equa e giusta dei tributi locali.

Il risultato più rilevante durante il mandato di Ciacciarelli è l’apertura di due importanti istituti scolastici, il Liceo Ginnasio, che parte all’epoca come sezione aggregata al Liceo scientifico “Rosetti”, e l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato - IPSIA. Muore a Loreto nel 1980.

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