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Scacco al traffico di droga nel fermano: tre arresti e oltre 16 chili di stupefacente sequestrato. Dopo quasi due anni di complesse indagini i militari delle Fiamme gialle hanno chiuso il cerchio attorno ad un’organizzazione criminale albanese, con a capo un 36enne, dedita allo spaccio sul territorio provinciale, ma che come una piovra, aveva diramazioni in tutte le province marchigiane nonché in Abruzzo e Umbria.

Il Pubblico Ministero, valutato il solido quadro accusatorio elaborato a seguito degli elementi raccolti dai finanzieri e ravvisando oltre allo spaccio anche il Riciclaggio il cosiddetto Auto-Riciclaggio ha notificato agli indagati gli “avvisi di conclusione indagini preliminari” e richiesto per 15 di essi il rinvio a giudizio, considerando che i tre soggetti arrestati in flagranza hanno già patteggiato con pene dai 3 ai 4 anni di reclusione. Ingenti i quantitativi di droga trovati nei vari blitz: 6,7 kg di marijuana, circa 6 kg di hashish, 2 kg di cocaina ed oltre 2 kg di eroina, che immessi sul mercato avrebbero fruttato circa 4 milioni e 700 mila euro.

All’atto dell’esecuzione della misura cautelare, grazie anche all’ausilio dei cani cosiddetti “Cash-Dog”, sono stati rinvenuti 52.730 euro in contanti, considerati quali provento dell’attività di spaccio. Sequestrati anche 11 cellulari e 4 vetture di media cilindrata utilizzate per il trasporto della droga, anche fuori regione. Aderendo a quanto richiesto, il Giudice ha emesso anche un provvedimento di sequestro preventivo di circa 48.000 euro e titoli detenuti presso gli istituti di credito dalla madre di uno dei principali indagati: l’anziana donna albanese non aveva fonti di reddito tali da giustificare le somme di denaro detenute, pertanto potrebbero ragionevolmente rappresentare il provento dell’attività illecita.

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