Condividi:
ASCOLI PICENO – Dopo l’annuncio del primo contratto da professionista con l’Ascoli Calcio per Augusto Bando, arriva anche la firma di Mattia Piermarini, fino 30 giugno 2027.
Qui il comunicato del club bianconero.
Nato ad Ascoli Piceno il 13 marzo 2006 Piermarini è un difensore centrale di 190 centimetri, ben strutturato, dotato di acume tattico che gli consente di leggere in anticipo le giocate avversarie.
“Un sogno che si avvera” – le prime parole di Mattia – “Sono nato e cresciuto ad Ascoli, tifoso bianconero e fino a un anno e mezzo fa guardavo le partite della prima squadra dalla curva o da bordocampo, come raccattapalle. Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, dall’Under 12 fino alla Primavera, sono cresciuto col sogno di giocare nella prima squadra dell’Ascoli”.
Accompagnato in sede dai procuratori e dai genitori Marco e Monica, il primo pensiero dopo la firma del contratto è stato per la sua famiglia, oltre ad amici e tecnici:
“Mamma e papà hanno fatto tanti sacrifici per me, da piccolo mi hanno sempre accompagnato agli allenamenti, mi seguono spesso anche in trasferta, sono stati a Udine per la semifinale Playoff. Un ‘grazie’ lo voglio dire anche ad allenatori e staff avuti in questi anni e che coi loro consigli mi hanno aiutato a crescere e infine ai miei amici, che mi stanno sempre accanto e mi sostengono”.
Mattia sente di dover condividere la gioia con una persona speciale: “Sì, mia sorella Marzia, calciatrice della prima squadra femminile dell’Ascoli. Da piccoli nel tempo libero giocavamo sempre insieme a calcio; lei è il classico numero 10, trequartista, 2008, è brava, gioca con la prima squadra nonostante abbia solo 16 anni”.
Fra i due però “Sono io a darle più consigli” – precisa Mattia – “Ci confrontiamo sempre, quando giochiamo in casa Marzia viene sempre a guardarmi e lo stesso faccio io quando gioca lei, siamo molto uniti”.
Si è appena conclusa la seconda stagione in Primavera per Piermarini, che è soddisfatto di quanto fatto: “La stagione, a parte l’epilogo finale con l’Udinese, è stata positiva, ho giocato praticamente sempre, seppur un anno sotto età, e per questo ringrazio Mister Ledesma, che è subentrato in una situazione difficile e mi ha aiutato a migliorare e a dare continuità alle mie prestazioni. L’anno precedente, essendo di due anni sotto età, ho giocato poco, ma con sacrificio sono arrivato a disputare le partite più importanti, come le semifinali playoff e la finale col Monza”.
In parte i sogni del giovane Mattia si sono avverati oggi, ma ha già spostato un po’ più avanti il nastro del traguardo: “È chiaro che il mio prossimo obiettivo è quello di poter stare in pianta stabile in prima squadra, imparare ad adattarmi al calcio dei grandi, ben differente da quello giovanile. Penso che col sacrificio e col lavoro alla fine si possano raggiungere gli obiettivi”.