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Si è concluso attorno alle 3 della notte scorsa il 46° Pellegrinaggio Macerata-Loreto, evento promosso da Comunione e Liberazione. Il pellegrinaggio, che ha visto la partecipazione di circa sessantamila persone, ha coperto un percorso di 27 chilometri.

La manifestazione è iniziata ieri sera presso il Centro Fiere di Macerata, luogo significativo che nel 1993 accolse Giovanni Paolo II. La Santa Messa delle 20.30 è stata celebrata da Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e delegato del Papa per il Giubileo del 2025. Durante l’omelia, Fisichella ha esortato i fedeli a pregare per tutte le guerre in atto, con particolare attenzione per l’Ucraina e il Medio Oriente.

Il cammino dei pellegrini, avvolto in una temperatura piacevole di 22-23 gradi e sotto un cielo senza stelle, è stato scandito da diverse tappe. La prima sosta è avvenuta a Sambucheto, frazione del comune di Recanati, dove si è tenuta l’adorazione eucaristica. La seconda tappa, a San Firmano, ha visto la consegna delle fiaccole, simbolo di luce e speranza. A Chiarino, i pellegrini hanno potuto ristorarsi con tè e dolcetti, un momento di sollievo nel lungo cammino notturno.

All’arrivo all’alba, i pellegrini sono stati accolti da uno spettacolo di fuochi d’artificio, che ha salutato con gioia e colore la conclusione di un viaggio di fede e riflessione. Questo pellegrinaggio, come ogni anno, rappresenta un importante momento di spiritualità e comunità, unendo persone di tutte le età in un percorso di preghiera e solidarietà.

Il messaggio del Papa, diffuso ieri, ha ulteriormente rafforzato il senso di unità e speranza tra i partecipanti, sottolineando l’importanza della preghiera e della pace in un mondo segnato da conflitti e divisioni.

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