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Ascoli Piceno si conferma a guida centrodestra al primo turno, con Marco Fioravanti avanti con oltre il 75% delle preferenze a scrutinio ormai inoltrato. A Pesaro vince la continuità del campo largo di centrosinistra con Andrea Biancani, vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, destinato a succedere a Matteo Ricci, neo parlamentare europeo con il Pd. Almeno questa è la tendenza per due delle tre città capoluogo al voto nelle Marche in attesa degli ultimi dati ufficiali.

Dopo la nottata di scrutini per le Europee, infatti, lo spoglio per le Comunali iniziato nel pomeriggio procede a ritmi molto lenti e si prospetta una serata d’attesa per i verdetti finali che non esclude colpi di scena finali.

Nelle Marche sono 148 i Comuni che eleggono il sindaco tra cui sei sopra i 15mila abitanti (Ascoli Piceno, Pesaro, Fano, Osimo, Recanati, Potenza Picena) a cui si aggiunge Urbino che vanta poco meno di 14mila abitanti ma è co-capoluogo con Pesaro.
Tra i capoluogo verdetto ormai scritto per Ascoli Piceno dove, il sindaco uscente Fioravanti infligge un distacco notevole al candidato di centrosinistra Emidio Nardini fermo al 25%.

A Pesaro invece il candidato del centrodestra Marco Lanzi, ha raccolto finora circa il 34% dei voti contro il 61% di Biancani (85 sezioni su 106) che quindi siederà sulla poltrona di sindaco evitando anche il ballottaggio). Fermi tra l’1 e il 2% di preferenze Pia Perricci e Fabrizio Oliva.

A Fano, guidata finora dal centrosinistra con Massimo Seri (candidato e non eletto al Parlamento europeo), la situazione vede avanti il candidato del centrodestra Luca Serfilippi, consigliere regionale della Lega, che ha ottenuto finora il 51% dei consensi a fronte di un centrosinistra spaccato. Cristian Fanesi, appoggiato tra gli altri dal Pd, ha raccolto il 29% mentre Stefano Marchegiani il 18% con il sostegno anche di Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 stelle.

A Urbino, co-capoluogo con Pesaro quindi con possibilità di ballottaggio ma Comune sotto i 15mila abitanti, il sindaco uscente Maurizio Gambini ha potuto ricandidarsi per il terzo mandato: quando sono state completate dieci sezioni su 20 Gambini è un soffio sopra il 50% che garantirebbe il successo al primo turno contro il 42% di Federico Scaramucci (centrosinistra) e il 7% di Maria Francesca Crespini.

Nell’Anconetano a Osimo (pochissime le sezioni scrutinate), la candidata del centrosinistra Michela Glorio, viaggia intorno al 41%, in vantaggio sugli altri due sfidanti di centrodestra Francesco Pirani e Sandro Antonelli, rispettivamente intorno al 34 e al 23%.
Nel Maceratese, a Recanati, altro centro sopra i 15mila abitanti, sarà ballottaggio tra Emanuele Pepa (centrodestra) che guida con circa il 47% dei voti, e il primo cittadino uscente Antonio Bravi (circa 25%; centrosinistra. Sembrerebbe fuori dai giochi Francesco Fiordomo (in passato sindaco di centrosinistra per due mandati).

Nel Maceratese si conferma anche la guida di centrodestra per Potenza Picena, paese di residenza del governatore Francesco Acquaroli: quando manca una sola sezione da scrutinare la sindaca uscente Noemi Tartabini ha ottenuto il 58,18% dei voti, distanziando nettamente l’ex deputato dem Mario Morgoni.

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