Pochi carabinieri nel Piceno, sindacato chiede incontro con il Prefetto

ASCOLI PICENO - La segreteria regionale del sindacato carabinieri Sim (Sindacato italiano militari) Marche evidenzia la situazione critica delle condizioni operative dei carabinieri nella città e provincia di Ascoli Piceno, con particolare preoccupazione per la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Ascoli, che gestisce il pronto intervento.

"Dopo le 20 - scrive Sim - la mancanza di supporto da parte di altri equipaggi rende difficile gestire interventi come incidenti stradali, liti e risse".

Il sindacato dei carabinieri pone in evidenza che le molteplici richieste quotidiane sottraggono risorse al presidio del territorio e mettono a rischio la salute dei militari dell’arma, costretti spesso a rinunciare a riposo e ferie: "con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle richieste di intervento, la situazione potrebbe peggiorare, nonostante l’impegno straordinario dei carabinieri rimasti".

Secondo il Sim Marche, inoltre, l’imminente G7 in Puglia ridurrà ulteriormente il personale della sezione radiomobile di Ascoli, che sarà temporaneamente trasferito in Puglia per garantire la sicurezza del summit. Per questo la segreteria regionale del sindacato chiederà un intervento urgente al prefetto di Ascoli Sante Copponi per "verificare il carico di lavoro dei militari, assicurare il rispetto dei diritti di riposo e ferie e valutare le condizioni di stress lavorativo". Per il sindacato, il benessere psicofisico dei carabinieri è infatti "essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini".