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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Incendio al porto con feriti. È lo scenario dell’esercitazione antincendio coordinata dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto eseguita venerdì. È stato simulato un principio d’incendio sull’approdo sambenedettese a bordo del motopesca “Rapepe” con la presenza di una persona ustionata a bordo. La Centrale Unica di risposta 112, a seguito dell’allarme lanciato da un marittimo di bordo, ha attivato tutte le sale operative competenti. La Capitaneria di Porto sambenedettese ha immediatamente messo in atto il piano antincendio portuale disponendo l’invio sul posto di 3 motovedette e 2 due pattuglie via terra. L’esercitazione ha visto anche la partecipazione di due mezzi dei Vigili del fuoco sambenedettesi e di due autoambulanze della locale croce Verde. Una complessa attività addestrativa nata per testare la prontezza operativa di uomini e mezzi, oltre che la capacità di coordinamento. Tale tipo di esercitazione viene svolta a cadenza semestrale, allo scopo di testare la validità del Piano antincendio portuale, nonché la capacità di intervento e i tempi di risposta dei vari soggetti preposti a fronteggiare e gestire l’emergenza, risultando pertanto uno strumento indispensabile per aumentare la sinergia e la collaborazione tra i diversi enti ed amministrazioni coinvolti. A termine dell’esercitazione è stato organizzato dalla Guardia Costiera un debriefing operativo con tutti i soggetti intervenuti per valutare i tempi di risposta, analizzare le procedure e i flussi di comunicazione tra le squadre operative di intervento. Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, si è ritenuta soddisfatta degli esiti dell’attività ed ha ringraziato tutti i soggetti intervenuti per la professionalità e la sinergia mostrate nelle diverse fasi dell’esercitazione.

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