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Chiama la polizia denunciando di essere stata picchiata dal compagno, ma viene arrestata per aver aggredito a pugni gli agenti della volante, che hanno risposto alla chiamata, e danneggiato la volante, ma anche perchè aveva, a suo carico, diversi precedenti penali per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e percosse. Si tratta di una donna 45enne, italiana, appunto arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e per danneggiamento. Il fatto è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì quando le squadre volanti della questura di Ancona si sono precipitate nell’abitazione della donna che aveva chiesto aiuto sulla linea della locale sala operativa riferendo di essere stata picchiata dal compagno durante una lite animata avvenuta nella sua abitazione, fornendo solo il proprio nome e indirizzo dell’abitazione, per poi interrompere all’improvviso la comunicazione. Gli agenti si sono precipitati temendo il peggio, mentre i colleghi della sala operativa raccoglievano informazioni sull’utenza da cui era partita la chiamata. Una volta arrivati sul posto e, dopo aver insistentemente contattato l’utenza dalla quale era partita la chiamata senza esito, il proprietario ha aperto il cancello dell’abitazione consentendo agli agenti di raggiungere l’appartamento. L’uomo, di circa 72 anni, sorpreso della loro presenza li ha fatti entrare in casa spiegando che effettivamente aveva avuto un diverbio con la sua compagna ma non era mai passato alle vie di fatto. Ha spiegato anzi d’aver trascorso con la compagna l’intera giornata al mare, di aver pranzato e di aver assunto insieme delle bevande alcoliche anche dopo essere rincasati. A quel punto si è presentata la donna, visibilmente alterata dall’abuso di alcol, in equilibrio instabile e incapace di articolare frasi di senso compiuto, negando di aver fatto la telefonata per chiedere aiuto, rifiutandosi di giustificare il rossore che presentava su una parte del viso. Al fine di assicurarsi dello stato di salute e delle condizioni della donna, gli agenti hanno richiesto l’intervento del 118. La donna, prima apparentemente calma, all’improvviso si è però scagliata contro il compagno colpendolo con calci e afferrandolo per il collo. E solo grazie alla prontezza degli agenti si è evitato il peggio. Sono riusciti ad allontanarla dal compagno, ma non a calmarla. Anzi la sua ira a quel punto è stata rivolta verso i poliziotti, prima colpendone uno con pugni e poi brandendo una sedia, cercando di colpire gli altri. A quel punto è stata bloccata e fatta salire all’interno della volante. Ma neppure questo è bastato. Ha infatti preso a calci la vettura riuscendo a sfondare il vetro dello sportello. A quel punto è stata accompagnata in questura, per gli ulteriori accertamenti. Lì è stato appurato che sulla donna pendevano diversi precedenti penali per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e percosse, inoltre, aveva in atto una misura giudiziaria emessa dal tribunale di Ancona. Dopo essere stata visitata dai sanitari al pronto soccorso e dimessa, la 45enne è stata posta a disposizione del giudice competente che, nel pomeriggio di ieri, ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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