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ASCOLI PICENO - Stavolta nessun comunicato congiunto come a fine maggio. Stavolta parole col contagocce, quasi zero. Il sindaco Marco Fioravanti è tornato a Roma, nella sede dell’azienda di Massimo Pulcinelli. Sul tavolo il tema della cessione dell’Ascoli Calcio.
Bisognava innanzitutto stemperare le frizioni delle ultime settimane. E fare il punto della situazione. Una situazione non semplice. Premessa: il numero 1 bianconero avrebbe ribadito la volontà di cedere il testimone dopo i 6 anni nelle Marche. A chi, però, non è ancora stabilito. Perché ai due gruppi (il fantomatico fondo americano e una compagine italiana) rivelati a suo tempo dallo stesso Pulcinelli, adesso se ne sarebbero aggiunti altri.
Fioravanti, dal canto suo, ha riallacciato i contatti con la Metalcoat, l’azienda bergamasca che prima pareva fare tremendamente sul serio, poi dopo la retrocessione e l’agitato post Ascoli-Pisa del 10 maggio, si è ritirata. Il sindaco, evidentemente, spera sempre di coinvolgere la realtà dell’amministratore delegato Matteo Trombetta Cappellani, insieme ad altri imprenditori ascolani. Per il sorpasso agli acquirenti bianconeri. Ecco: questo è l’intento, già esplicitato a chiare lettere, da Fioravanti. Ma l’Ascoli per il momento resta nell’incertezza.
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