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CUPRA MARITTIMA - Continua il monitoraggio del nido di tartaruga marina deposto sulla spiaggia di Cupra Marittima da parte della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, In collaborazione con Fondazione Cetacea, Unità di Ricerca e Didattica Unicam di San Benedetto del Tronto e Comune di Cupra Marittima
E’ il quinto nido di Caretta Caretta rinvenuto in tutto l’Adriatico centro-settentrionale dal 2019, dopo quelli di Pesaro, Jesolo, del Delta del Po e di Milano Marittima. E’ stato posizionato un data logger, sofisticato strumento che permetterà di misurare la temperatura della sabbia, trasmettendo automaticamente i dati raccolti ad un centro che li analizzerà real-time.
Nonostante siano passati pochi giorni dalla deposizione, le uova si trovano in ottime condizioni. Anche e soprattutto, grazie alle misure di protezione adottate. Il calore della sabbia sta facendo il resto, favorendo l’incubazione. Nei prossimi 20 giorni non sono previste ulteriori azioni. La Fondazione Cetacea organizzerà prossimamente incontri sulla spiaggia per sensibilizzare la popolazione al rilevamento delle tracce di tartaruga, con l’obiettivo di proteggere i nidi lungo l’Adriatico.
"Il nido rappresenta un’opportunità unica per la raccolta di dati fondamentali, tra i quali la temperatura di incubazione delle uova, che influisce sulla determinazione del sesso degli embrioni", dichiara il prof. Francesco Palermo, docente dell’unità di ricerca e didattica dell’Università di Camerino. Il sindaco di Cupra Marittima, Alessio Piersimoni, ha emesso un’ordinanza di interdizione dell’area interessata, garantendo impegno e supporto per rendere l’attività di ricercatori e volontari più agevole possibile.
Il Comandante della Guardia Costiera sambenedettese, capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, ribadisce l’importanza del ruolo della Guardia Costiera nella salvaguardia dell’ambiente marino e della fauna che lo abita: "La nostra missione è proteggere il mare e le sue creature. Ma è anche vero che la salvaguardia del nostro mare è una responsabilità collettiva".