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La rissa all’interno di un locale notturno, avvenuta a Fabriano nel maggio scorso, è costata il daspo urbano (ovvero il divieto di accesso alle aree urbane del comune) a sei giovani che per un anno non potranno accedere in nessun locale della città e nemmeno sostare nelle loro vicinanze. Una risposta, quella del questore di Ancona, Cesare Capocasa, che conferma l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine presenti sul territorio per garantirne la vivibilità. La rissa risale allo scorso maggio quando, durante una nottata di divertimento in un locale di Fabriano, due giovani hanno avuto un diverbio poi degenerato in aggressione fisica con altri giovani, che ha poi coinvolto i rispettivi amici: sei i protagonisti ritenuti responsabili. Uno di questi la sera stessa aveva dovuto ricorrere alle cure al pronto soccorso di Fabriano dove gli era stata diagnosticata una lesione ossea con una prognosi iniziale di 30 giorni. Un secondo giovane aveva riportato varie contusioni al volto. Oltre alle ferite lo scontro tra ragazzi aveva creato notevole scompiglio all’interno del locale al punto da costringere altri giovani presenti ad allontanarsi dalla pista. L’intervento del personale di sala ha permesso di porre fine allo scambio violento e allontanare dal locale altri giovani presenti. Per ricostruire la dinamica degli eventi e individuare con certezza i responsabili i poliziotti fabrianesi, hanno raccolto testimonianze e acquisito immagini del circuito di videosorveglianza: tutti i sei giovani coinvolti nella rissa, tre fabrianesi e tre di varie località della Vallesina, sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria. Se dovessero quindi varcare la soglia di un locale nonostante il provvedimento del Questo incorrerebbero nel reato penale punito con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.