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FALCONARA MARITTIMA - Mezza tonnellata di vernici, materiali edili, sanitari, persino il bancone e l’insegna di un ristorante scaricati nei fossi e nelle aree periferiche: gli abbandoni illeciti hanno fatto scattare una raffica di accertamenti, che sfoceranno in denunce e sanzioni. Incastrati non solo gli autori materiali dell’abbandono, ma anche i committenti che spesso per risparmiare si sono rivolti a operatori improvvisati, che non rispettano alcuna regola.
Una volta stabilita la responsabilità dello scarico gli autori dovranno accollarsi anche le spese per il corretto smaltimento.
Gli agenti di polizia locale sono riusciti a risalire agli autori dello scarico illecito di rifiuti dopo lunghe indagini, grazie a indizi e documenti ritrovati tra i materiali. Nel caso del ristorante sono state anche analizzate le vecchie foto pubblicate sui profili social per stabilire a chi erano appartenuti quegli arredi. In un altro caso invece sono stati esaminati anche i frammenti di alcune piastrelle, corrispondenti a una fornitura che ha permesso di confermare l’identità del responsabile.


«L’impegno e la preparazione dei nostri agenti hanno dato ottimi risultati – è il commento del sindaco Stefania Signorini – e voglio rivolgere un plauso al Comando di polizia locale per aver condotto indagini tanto accurate. Sono stati individuati i responsabili di comportamenti particolarmente odiosi, che oltre a rappresentare un reato e uno sfregio al territorio rischiano di pesare su tutta la comunità. Mi auguro che queste operazioni della polizia locale siano da monito e da deterrente per chi pensa di violare la legge e restare impunito».
Uno degli abbandoni illeciti è quello avvenuto in via Fiume, alla Rocca, dove è stato ritrovato materiale edile. Attraverso l’ispezione degli agenti di polizia locale sono trovati vari riscontri tramite elementi rinvenuti negli imballaggi di un water ed un bidet che ha permesso agli operatori di rintracciare il cantiere edile responsabile. Si sono avuti ulteriori riscontri con ritagli di piastrelle oltre ad altri materiali di consumo acquistati dai fornitori dell’azienda edile.
Un vecchio bancone, mensole e persino un’insegna sono stati invece ritrovati in via del Fossatello. Per confermare che il proprietario degli arredi fosse collegato all’abbandono selvaggio dei rifiuti, come già visto, gli agenti hanno passato in rassegna diversi canali social. Gli accertamenti hanno inoltre puntato a stabilire le diverse responsabilità del gestore e del proprietario.
A Fiumesino l’episodio più grave: grazie a una segnalazione sono stati individuati 50 bidoni di vernice, scaricati nella notte precedente e quasi tutti contenenti prodotto ancora liquefatto, per un peso totale indicativo che superava la mezza tonnellata.
Gli agenti hanno immediatamente avviato un’attività di ricerca per acquisire indizi utili che potessero portare al responsabile dell’abbandono, anche grazie all’utilizzo dell’impianto di lettura targhe "targasystem" presente sul territorio.
Gli elementi ritrovati sul posto, l’acquisizione di documentazione utile da parte delle case produttrici delle vernici, le dichiarazioni rese da persone informate sui fatti rintracciate dalla Polizia Locale, insieme all’incrocio dei dati delle migliaia di targhe transitate per Falconara nei giorni precedenti, hanno permesso alla Polizia locale di arrivare ad una società con sede in provincia di Ancona ed operante nel settore edile.
Sono in corso ulteriori accertamenti per accertare l’eventuale affidamento dello smaltimento dei rifiuti da parte della stessa azienda a ulteriori ditte non autorizzate, che comporterà la contestazione dei reati previsti dal Testo Unico Ambientale

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