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SANT’ELPIDIO A MARE - Un fulmine a ciel sereno. Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Pignotti, dovrà lasciare lo scranno di primo cittadino, dopo lo sgambetto di nove consiglieri comunali. La sua breve esperienza amministrativa, come civico sostenuto da Forza Italia. è stata segnata da turbolenze interne che hanno compromesso la stabilità politica del comune.

Il sindaco ha dovuto affrontare un rimpasto non voluto dalla sua base, che ha portato alla formazione di un nuovo gruppo allargato in consiglio comunale. Successivamente, il caso noto come ’Nexyu’, con implicazioni che coinvolgevano figure dell’amministrazione, è emerso sulla scena locale e legale, sollevato anche dall’avvocato Di Bonaventura.

Due eventi che sono stati sufficienti per spingere alle dimissioni, ratifiche dinanzi ad un notaio, i nove consiglieri di minoranza. Tra loro si contano quelli provenienti da Fratelli d’Italia e Partito Democratico, insieme a Marco Maria Lucidi, Francesco Tofoni e Maria Mariani, punti chiave della maggioranza. Hanno tutti fatto pressione affinché Pignotti comprendesse che escludere Pezzola, Maurizi e Romagnoli sarebbe stato un grave errore. Il risultato è stato la firma di nove consiglieri, rappresentanti la maggioranza, per procedere con un reset dell’amministrazione.

Di conseguenza, Sant’Elpidio a Mare si prepara a un periodo di commissariamento, che precederà nuove elezioni comunali per definire il futuro politico della città.

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