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L’ex tecnico della questura Alvaro Binni è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione per tentato omicidio dal tribunale di Ascoli Piceno. La sentenza è stata emessa in relazione a un’aggressione avvenuta nel 2017 all’interno del carcere di Marino del Tronto, dove Binni era detenuto per l’omicidio di Rossella Goffo, una funzionaria della prefettura di Ancona,  scomparsa il 4 maggio 2010 e i suoi resti furono ritrovati solo nel gennaio 2011 a Colle San Marco, vicino ad Ascoli Piceno. Le indagini, in quel caso, avevano rivelato che la Goffo era stata strangolata e seppellita sul posto. Per questo delitto, Binni era stato condannato a 15 anni di carcere, pena che ha terminato di scontare appena un anno fa.

Nel 2017, quando Binni era ancora detenuto a Marino del Tronto, secondo quanto sostenuto dall’accusa nel corso del processo, avrebbe tentato di uccidere un compagno di cella stringendogli il collo fino a farlo svenire. La vittima dell’aggressione, che si è costituita parte civile nel processo, sentito nel corso del procedimento penale ha fornito una testimonianza dettagliata che ha contribuito alla condanna dell’ex poliziotto. 


Il pm, al termine della propria requisitoria, aveva richiesto una condanna a cinque anni di reclusione per tentato omicidio mentre il difensore di Binni, l’avvocato Massimo Cappelli, aveva chiesto l’assoluzione del proprio assistito oppure, in subordine, la riqualificazione del reato in percosse. il tribunale ha deciso per una pena di 3 anni e 10 mesi. Il collegio giudicante ha condannato Alvaro Binni a 3 anni e dieci mesi di reclusione.

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