Arcivescovo Palmieri: "Colpito da questa onda di affetto, camminiamo insieme"
Foto Giornale L’Ancona
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SAN BENEDETTO - Farsi benedire prima di benedire, anche dai bambini. È la prerogativa dell’Arcivescovo Gianpiero Palmieri già alla guida della diocesi di Ascoli, da ieri ufficialmente pastore della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto Marche.

Una domenica di festa in Vallata e in Riviera: l’Arcivescovo ha percorso diverse tappe nel segno della piena comunione con tutta la comunità diocesana. A partire dai giovani che ha incontrato a Centobuchi di Monteprandone nel parco della Conoscenza. Vicino ai più fragili, come dimostra la visita al centro Biancazzurro, attento alle istanze della marineria sambenedettese. Sua Eccellenza si è recato al porto alla banchina malfizia dove ha incontrato i lavoratori portuali oltre alle autorità civili e militari. Una scelta che testimonia la vicinanza ai lavoratori del mare: esempio virtuoso di cura del creato, i pescatori sambenedettesi da anni cercano di ripulire il mare adriatico da plastica ed altri rifiuti inquinanti e per questo son stati anche ricevuti e citati da Papa Francesco. Alle 19.30 L’ingresso in cattedrale e la celebrazione solenne seguito anche da piazza Nardone con un maxi schermo e trasmesso sul canale 11 di Veratv

Sulla porta il bacio al crocifisso, la stola dell’ordine sacerdotale che richiama il gesto dell’ultima cena, il richiamo al servizio dell’ordine sacerdotale e poi la benedizione del nuovo pastore applaudito da tutti i fedeli presenti tra i banchi della cattedrale.

"Un affettuoso e umile saluto, sono colpito da questa onda di affetto da cui sono avvolto, camminiamo insieme. La luce del vangelo feconda tutti, è come il raggio di sole che fa nascere la perla " - ha detto Mons Palmieri nella sua prima omelia. Toccante il passo del vangelo ripreso dal Vescovo che parla di una donna malata che non può avere figli e che sfiora mossa dalla fede il lembo del mantello di Gesù. "Il cuore dell’esperienza di fede è il vangelo - ha detto Sua Eccellenza - perché trasforma l’oscurità del mare in un luogo di luce".

Il Vescovo ha lanciato un messaggio di comunione e di pace anche attraverso lo stemma in cui si legge: architrave della chiesa è la misericordia uno stemma di color rosso segno dell’amore del Padre e oro, il primo tra i metalli nobili segno della prima virtù: la fede

  

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