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CASTELFIDARDO - Voleva compiere una vera e propria impresa per promuovere la sicurezza sul lavoro e raccogliere fondi e c’è riuscito alla grande!
In un’ora, 26 minuti e 26 secondi Andrea Lanari, 46enne di Castelfidardo che nel 2012 a causa di un infortunio sul lavoro ha perso entrambe le braccia schiacciate sotto una pressa, ha attraversato a nuoto con le protesi lo stretto di Messina.



In questa straordinaria impresa, Andrea ha nuotato per oltre tre chilometri, assieme a suo figlio Kevin, a Marco Trillini, esperto di nuoto per persone con disabilità, ed un amico, Lorenzo Carnevalini, di Loreto.
I quattro protagonisti hanno gareggiato per la manifestazione open water dal titolo ´La sicurezza conquista lo Stretto´, patrocinata dall’Anmil e dalla Città di Messina, con la collaborazione del Comune siciliano, della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera.
Da quel maledetto incidente di 12 anni fa, Andrea è invalido all’80%, ma non si è mai abbattuto, anzi è uno dei primi Testimonial dell’Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro.
Dopo molte settimane di allenamenti, la decisione di affrontare le correnti marine con due protesi agli avanbracci e nuotare con tutte le sue forze, attraversando lo stretto di Messina, da Torrefaro a Cannitello.
Un’impresa che non ha precedenti e che per Andrea rappresenta un riscatto straordinario, ancora più bello perché vissuto con due compagni di viaggio eccezionali: il figlio Kevin e l’amico di sempre Marco Trillini.







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