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E’ stata affidata ai servizi sociali della città di Duisborg la bambina italiana ritrovata in Germania sottratta a San Giovanni Teatino (Chieti) il 25 maggio scorso. Arrestata la madre e denunciati altri sei familiari sospettati di essere complici per aver consentito la fuga della madre dando in ritardo l’allarme. Arrestata anche la zia paterna per reati di droga e il compagno della donna per altri reati. In particolare questa, nelle indagini concluse a Duisborg è stata arrestata dai carabinieri del comando operativo del comando provinciale di Pescara ed era irreperibile da sette anni ed era stata inserita nell’elenco dei primi latitanti pericolosi, redatto dal dipartimento centrale di polizia criminale del ministero dell’interno.

La piccola, la cui scomparsa aveva tenuto in apprensione la comunità di San Giovanni Teatino è stata trovata dalla polizia tedesca mentre era in compagnia della mamma e anche della zia, ed in attesa che venga riportata in Italia mentre la madre della bambina e la zia sono state condotte in carcere a Duisburg.

La bambina è stata rintracciata e la madre arrestata al termine di un’accurata indagine condotta dalla questura di Chieti, coordinata dalla procura della repubblica presso il tribunale teatino, avviata subito dopo la segnalazione della scomparsa della bambina, con l’attività all’estero che è stata coordinata dal servizio per la collaborazione internazionale di polizia del dipartimento della Pubblica sicurezza.

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