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Cocci di bottiglie di vetro lanciate in aria e un machete di grosse dimensioni hanno seminato il panico tra residenti e turisti a Civitanova. Sono stati identificati e denunciati 4 nordafricani che hanno partecipato alla violenta rissa scoppiata nel centralissimo corso Umberto I la sera del 16 giugno scorso. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.

Secondo la ricostruzione del nucleo operativo della compagnia di Civitanova Marche, anche mediante l’analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza e le testimonianze raccolte, i giovani si sarebbero affrontati con un altro gruppo di coetanei, dopo una lite legata, presumibilmente, al mercato della droga. Durante la colluttazione, in pieno giorno con i negozi tutti aperti e un notevole passaggio di residenti e turisti, sarebbero volate bottiglie, secondo quanto accertato, uno dei partecipanti avrebbe brandito un grosso machete.

La perquisizione condotta nei giorni scorsi, presso una casa occupata dai giovani a Civitanova, ha permesso di rinvenire e sequestrare proprio il machete utilizzato nella rissa. Scoperto anche un’ingente quantitativo di hashish e cocaina, oltre a denaro contante, probabile provento di spaccio, e materiale per il confezionamento della droga. Elemento, questo, a sostegno della tesi che, all’origine, del violento scontro tra bande, vi sia un contrasto legato al controllo del territorio per lo spaccio. I quattro tunisini tra i 20 e i 30 anni, tutti con precedenti specifici in materia di droga, sono stati denunciati all’autorità’ giudiziaria.
Le indagini proseguono per identificare gli altri giovani coinvolti.

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