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MONDOLFO - L’ennesimo fine settimana di sangue sulle strade marchigiane, ha provocato la morte di Alessio Diamantini, 25 anni, di San Lorenzo in Campo.
Il ragazzo si è schiantato con la propria moto Suzuki contro una Ford Focus station wagon guidata da un uomo che stava rientrando a casa, a poca distanza dal luogo dell’incidente avvenuto a Mondolfo sulla Strada provinciale che collega Ponte Rio di Trecastelli a Ponte Rio di Mondolfo, all’altezza dell’incrocio per via Beato Angelico,
Sulla base degli accertamenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Fano, sembrerebbe che il motociclista abbia urtato la parte posteriore dell’auto. Entrambi i mezzi stavano viaggiando nello stesso senso di marcia. La macchina, guidata da un 45enne residente a Mondolfo, stava svoltando a sinistra, quando la moto avrebbe appunto colpito la parte posteriore del mezzo.
Si è trattato di un impatto molto violento. Il conducente dell’auto, che è rimasto illeso, si è immediatamente reso conto della gravità della situazione e si è attivato per cercare in qualche modo di aiutare Alessio, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Inutile ogni tentativo di soccorso con i sanitari del 118 che sono giunti immediatamente sul posto, raggiunti anche dai vigili del fuoco e come detto dai carabinieri. I veicoli coinvolti sono stati sequestrati in attesa degli accertamenti per stabilire le responsabilità.
Alessio era un ragazzo molto amato a San Lorenzo in Campo, perché molto generoso ed impegnato nell’associazionismo. Si divertiva con attività sportive, come il padel ed il calcio. Aveva studiato a Fabriano alle scuole superiori ed ora lavorava come impiegato in un’azienda della sua cittadina.
Distrutta la famiglia di Alessio alla quale il ragazzo era attaccatissimo con il papà Sergio, la madre Stefania, la sorella Ilaria ed il fratello Riccardo.