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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - "La vetta persa? C’è un po’ di demerito nostro. E hanno pesato anche alcuni episodi, ma guai a sentirsi vittime. Dobbiamo chiudere bene l’anno, è troppo importante". Così Stefano De Angelis (nella foto), direttore sportivo della Sambenedettese che dopo un mese e mezzo si è ritrovata a dover inseguire il Campobasso, neo capolista a quota 33 punti, due sopra i marchigiani.
Le occasioni perse, i gol presi nel finale. E certo, pure gli errori arbitrali: dal rigore non concesso in Molise, sullo 0-0, ai due penalty negati a Riano contro il Roma City sabato scorso. "Niente alibi. Certe decisioni non le commento. Ci devono dare la rabbia per migliorare, far meglio, ripartire. Speriamo pure che gli episodi a fine stagione si compenseranno" continua De Angelis.
Samb proiettata al match con la Vigor Senigallia, mercoledì alle 18.30, reduce da due vittorie e in serie positiva da tre giornate. Sì concludono girone di andata e 2023. "Affrontiamo una squadra che sta insieme da due anni. Che gioca un buon calcio" conclude il ds della vice capolista. "Insomma, è giusto temerli. Ma ripeto, è troppo importante andare alla sosta con una vittoria". Quella che a Sirri e compagni manca dal tre partite (bottino, due punti).
Domani pomeriggio consueta seduta di rifinitura a porte chiuse.
Capitolo mercato. Samb alla finestra per un altro paio di colpi, forse (dopo Senigagliesi, Touré. Tsechoev e Bontà, gli ultimi due ancora da annunciare). Magari un esterno d’attacco e un portiere under, in questo eventuale ordine di priorità. Vero che il mercato chiude il 22, venerdì, ma poi ci sarà tempo fino al 5 gennaio per le rescissioni. E resta aperta l’opzione professionisti.