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ANCONA - Con l’approvazione della legge regionale sulla Macroregione Adriatico Ionica, il consigliere Carlo Ciccioli, ha concluso la sua permanenza nel Consiglio delle Marche per iniziare l’attività da parlamentare europeo.
“L’Adriatico – ha affermato Ciccioli - diventi la cerniera tra Oriente-Occidente e Sud del Mondo e noi dobbiamo costruire lo sviluppo con quelli che sono i pilastri della Macroregione: Logistica, Economia Blu, Infrastrutture, Energia, Ambiente e Turismo sostenibile. Nel corso di questi anni vi è stata l’assenza della politica e che ora deve esserci, al contrario, una forte spinta politica a partire dai 4 Stati nazionali della UE – Italia, Croazia, Slovenia e Grecia – e dall’Unione nella Commissione di Bruxelles nel suo complesso, al fine di avere maggiore attenzione per questa cruciale e vitale area, dotandola delle risorse necessarie perché altrimenti i progetti e i programmi non diventano da soli azioni esecutive. In quest’ottica si muove la Legge Regionale a mia prima firma e sostenuta da tutta la maggioranza di centrodestra che ringrazio, che oggi è stata approvata dal Consiglio regionale delle Marche. E che costituisce il trait d’union tra la mia attività in seno al Consiglio regionale delle Marche, che oggi si conclude, con l’inizio della mia prima azione nel Parlamento Europeo che inizia ufficialmente da domani. Colgo l’occasione per ringraziare tutti consiglieri regionali per questi quasi 4 anni di lavoro insieme in Aula e nelle Commissioni, i miei colleghi di partito e della maggioranza, ma anche delle opposizioni. Ringrazio il presidente Francesco Acquaroli e tutta la Giunta per il confronto aperto e costruttivo che si è instaurato, fin dal primo giorno, con tutti noi consiglieri. Non sono incline alle frasi fatte o all’esternazioni delle emozioni, ma questa volta farò un’eccezione. Sono commosso e consapevole: commosso perché si chiude l’attività da consigliere regionale che credo di aver portato avanti nell’interesse esclusivo dei marchigiani; consapevole perché, grazie a oltre 50mila preferenze, più della metà nelle Marche, sono stato chiamato a proseguire il mio impegno, innalzandolo ulteriormente, nelle sedi delle massime Istituzioni Europee. Un riconoscimento alla mia militanza politica, dunque un onore, ma anche un onere che, vi assicuro, lo intenderò come un forte senso di responsabilizzazione per fare in modo che le Marche, ovviamente l’Italia intera, siano degnamente rappresentate a Bruxelles e Strasburgo.
“E non poteva esserci ‘arrivederci’ migliore, - prosegue Ciccioli - come detto, dell’approvazione di questa Legge Regionale “Interventi per promuovere l’internazionalizzazione delle Marche nell’ambito della strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica” che è volta a promuovere una cultura di pace e di solidarietà tra i popoli, di doveri e di diritti umani, in una prospettiva di programmazione regionale integrata al fine di cogliere le opportunità derivanti dalla strategia europea e dal Pnrr. Gli obiettivi primari sono la tutela e la preservazione dell’ambiente, gli interventi per le infrastrutture, lo sviluppo economico e sociale, nonché lo sviluppo del territorio e delle imprese marchigiane. Ancora, l’individuazione nelle Marche di una sede del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e della Banca europea per gli investimenti (BEI). Vorrei soffermarmi sul ‘Progetto Ancona Capoluogo’ diretto a valorizzare il capoluogo di Regione quale città dell’interregionalità e dell’internazionalizzazione e porto capofila in quanto baricentro della Macroregione e che prevede interventi al porto, alle infrastrutture e all’intermodalità stradale, autostradale, ferroviaria, portuale e aeroportuale, con specifico riferimento ai collegamenti con gli altri porti della Macroregione e al coordinamento nell’attuazione delle norme per il contrasto dell’inquinamento marino con l’impiego di combustibili fossili a basso impatto ambientale; coordinamento delle scuole nautiche e dei corpi portuali macroregionali e organizzazione di una giornata inter-nazionale dei porti macroregionali; istituzione di un centro macroregionale di telemedicina relativo alla cardiochirurgia, neurochirurgia e neuroradiologia, con centri decentrati. Vengono istituiti un Centro studi superiori per l’etica e per la pace che contribuirà all’organizzazione di un evento ad Ancona finalizzato alla presentazione del manifesto per la pace e un Fondo strategico permanente diretto a promuovere la concessione di contributi destinati ai giovani fino a trentacinque anni; interventi di finanza strutturata e di cooperazione finanziaria; la promozione dello sviluppo agricolo e industriale, commerciale, artigianale, turistico e del terziario; progetti speciali concernenti anche la prevenzione e la cura delle patologie pediatriche. Si stabilisce che la Regione sostiene la circolazione di talenti marchigiani e di progetti di innovazione, al fine di perseguire l’obiettivo dell’istruzione e della ricerca, perseguendo anche l’obiettivo di inclusione e coesione mediante il coinvolgimento degli immigrati regolari in varie iniziative. Una Legge regionale plurale, nel senso che coinvolge tantissimi attori, e che vede una dotazione di finanziamento iniziale: 100mila euro per l’anno 2024; 80mila euro per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. Per gli anni successivi, la spesa è autorizzata con le rispettive leggi di bilancio”, - ha concluso Ciccioli - rassegnando le proprie dimissioni da consigliere regionale in virtù dell’elezione come parlamentare europeo di Ecr.