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È in corso in queste ore, all’ospedale di Torrette, l’autopsia sul corpo di Leonardo Belladonna, il diciassettenne morto tragicamente durante una festa per i 18 anni di un cugino. È stato trovato esanime, con la faccia rivolta in acqua, nella piscina del ristorante in cui era in corso il party, a Ponzano di Fermo. L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Alessia Romanelli, è stato disposto dalla Procura di Fermo che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’obiettivo è fare chiarezza sulle cause del decesso e verificare se le lesioni riportate, traumi cranico e midollare, confermino la natura dell’incidente. Forse un tuffo sbagliato ed un colpo al capo.
Il giovane era alla festa quando è stato lanciato l’allarme al 118. I soccorritori, arrivati sul posto, lo hanno trovato in arresto cardiaco, riuscendo a far ripartire il battito. Tuttavia, le sue condizioni sono apparse subito gravissime e, dopo tre giorni di lotta tra la vita e la morte, Leonardo è deceduto martedì sera all’ospedale Torrette di Ancona. I traumi, cranico e midollare, rilevati dai medici della Rianimazione, sono al centro dell’inchiesta per capire cosa sia accaduto negli istanti che hanno preceduto il drammatico evento.
La morte di Leonardo Belladonna ha scosso profondamente la comunità fermana. In molti hanno espresso vicinanza e cordoglio ai familiari, ricordando la gentilezza del giovane. L’istituto tecnico Montani, dove Leonardo aveva completato il terzo anno e avrebbe frequentato il quarto indirizzo informatico, è in lutto per la perdita del promettente studente.
La generosità dei familiari di Leonardo ha permesso che i suoi organi potessero dare speranza di vita ad altre persone, trasformando un tragico evento in un gesto di grande amore e altruismo. Al termine dell’autopsia, la salma dovrebbe essere riconsegnata ai familiari per poi fare ritorno a Fermo, dove si terranno i funerali. 

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