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ASCOLI PICENO – “Siamo tranquilli, gli aspetti societari restano fuori dallo spogliatoio, pensiamo a prepararci bene e arrivare pronti alla prima partita. Ascoli ha sempre avuto una tifoseria calorosa ed è stato anche un aspetto che mi ha spinto a venire qua, uno stimolo in più”. Lo ha detto in conferenza stampa Mattia Tirelli, uno dei tre volti nuovi dell’Ascoli. Il 22enne attaccante è reduce dal campionato in maglia Ravenna (girone D di Serie D): 14 gol e 6 assist spalmati su 34 presenze.
“Ci sono stati contatti fra il DS Righi e il mio procuratore, è stata una grande emozione per me perché, quando una piazza come Ascoli ti vuole e ti cerca, non ci pensi su due volte ad accettare, quindi ho dato subito la mia disponibilità” ha proseguito Tirelli.
“Lo scorso anno ho raccolto il frutto del lavoro svolto con la squadra e col Mister, sono stato bravo a sfruttare l’opportunità che mi è stata data. Qui ritrovo Simone Campagna, che ho ringraziato per le parole che ha speso per me in conferenza, parole che rispecchiano molto il nostro rapporto, più fraterno che di amicizia, ci siamo conosciuti il primo giorno in ritiro l’anno scorso e sappiamo che ci siamo sempre l’uno per l’altro”.
E ancora: “Mi vedo più come una seconda punta, a cui piace fare gol – l’anno scorso l’ho dimostrato – In un modulo a due punte mi piace giocare più al fianco di un attaccante fisico, che riesce a coprire bene la palla e mi consente di sfruttare gli spazi per inserirmi, mentre in un attacco a tre sono abituato a giocare sia esterno che punta, non fa differenza”.
Il neo bianconero si sta integrando alla perfezione nel gruppo: “Sono stato accolto benissimo, quando arrivi in un ambiente nuovo, con persone che si conoscono da un po’ di tempo, in genere fai un po’ fatica, invece mi sono sentito subito parte di questa famiglia e del gruppo, col Mister mi trovo bene, mi dà molti consigli ed è bravo anche dal punto di vista tattico. Stiamo lavorando sodo, spesso dividono i giorni in due, ad esempio il lunedì al mattino facciamo aerobica, corsa a secco, alternata a possessi palla e nel pomeriggio si lavora sulla parte tattica, sui tiri in porta e le partitelle; il martedì al mattino forza e trasformazione con scatti e allunghi in campo, mentre nel pomeriggio facciamo dei tornei per trasformare la forza”.
Tirelli vive Ascoli come una grande opportunità: “Mi sento più pronto rispetto a qualche anno fa quando ho esordito in serie C, d’altra parte l’esperienza aiuta sempre, vale nel calcio così nella vita, mi sento più che pronto a sfruttare questo treno perché – si sa – nella vita di treni ne passano pochi, bisogna essere pronti a sfruttarli”.
“Il girone B di Lega Pro è stimolante, ci sono molte piazze – così come Ascoli – che sono state importanti anche in categorie superiori, noi pensiamo a una partita alla volta, prima alla Coppa Italia, che è il primo impegno ufficiale, vogliamo far bene, dimostrare che ci siamo e che siamo pronti, poi penseremo alla partita con la Spal”.
Infine: “Sono sempre stato uno che ha puntato più a far bene per la squadra che per se stesso, anche l’anno scorso ho fatto così e poi i risultati sono arrivati lo stesso. Secondo me più aiuti la squadra e più riesci ad arrivare a successi che non ti eri neanche prefissato” conclude Tirelli.