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Voleva ucciderla e lei si è aggrappata alla ringhiera per salvarsi la vita. Una donna di origine tunisina è stata aggredita dal marito con un bastone e un martello, riuscendo a salvarsi solo buttandosi dal balcone. L’episodio è avvenuto ieri sera a Civitanova Marche (Macerata). L’uomo, un pescatore di 40 anni e connazionale della vittima, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni. I figli della coppia sono stati affidati a dei parenti.
La donna, ferita ma viva, è riuscita a chiedere aiuto dopo essere arrivata in strada aggrappandosi a una ringhiera del balcone del primo piano. Una pattuglia del commissariato l’ha trovata scossa, con i vestiti strappati e numerosi lividi sul corpo e sul volto. Ha raccontato agli agenti di un violento litigio con il marito, che al suo rientro a casa l’ha picchiata con un bastone di legno e un martello, minacciandola poi con un coltello.
Nel disperato tentativo di salvarsi, la donna si è barricata in camera da letto mentre l’uomo cercava di sfondare la porta. Vedendo che la situazione stava precipitando, è fuggita utilizzando il balcone. Nell’appartamento erano presenti anche i due figli minorenni della coppia. Dopo le prime cure ricevute dal personale del 118, la donna è stata portata in pronto soccorso.
Agli agenti, la vittima ha raccontato di numerosi episodi di violenza subiti negli anni di matrimonio, descrivendo il marito come un uomo irascibile e violento. L’uomo, regolare sul territorio italiano, è stato portato nel carcere di Montacuto, ad Ancona, e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.